venerdì 25 marzo 2011

25 marzo: eccoci a casa

Ieri pomeriggio alle 14 di Bogotà è iniziata l'avventura del rientro. L'aereo partiva alle 18.40 e l''attensa è stata lunga. Per fortuna i nostri bimbi hanno subito legato con quelli di un'altra coppia adottiva di Monza: in breve la sala d'attesa era sommersa dalle grida di eccitazione per ogni "avion" che immediatamente veniva identificato con quello che ci avrebbe condotto in Italia. Prima della partenza avevamo un po' di timore: tante valigie, tanti bimbi... ma stavolta i tre moschettieri si sono superati e sono stati bravissimi. Si sentiva in loro la gioia e l'orgoglio di venire in Italia e all'aeroporto di Parigi hanno camminato tanto e in fretta e senza lamentarsi per prendere il regionale diretto nel nostro paese. Katherin era forse la più emozionata e durante il volo ha dormito solo un paio d'ore.
Alle 14.30, puntualissimi, eravamo già a Verona. Tanti auguri anche dalla polizia cui abbiamo consegnato i primi documenti. Ad attenderci c'erano i nonni Gianfranco e Cecilia e gli zii Alessandro e Luisa. Che bello trovare un po' di aiuto per trasportare tutti i bimbi e i bagagli: forse però anziche due auto ci sarebbe voluta una corriera! Ma "poco posto si tiene quando ci si vuol bene". Dal finestrino, Jhonatan ha subito riconosciuto la casa. Tutti però volevano vedere il gatto Migola che, forse per timidezza o per paura di essere trasformato in un "osito di peluche", si è rifugiato in un luogo più sicuro!

Nonna Dolores non ha saputo trattenere qualche lacrimuccia nel vedere i bimbi e pure questo è stato un caldo benvenuto.
E' stato emozionante vedere l'entusiasmo di tutti nel prendere possesso della loro cameretta, nell'aprire i regalini e nel mangiare la torta inviata da zia Giacomina. Ora ognuno ha un letto, non come nel mese passato in Colombia dove dormivano tutti insieme... Emanuel era buffo con l'orso di peluche vinto da Giuli qualche anno fa alla Lazzera: molto più grande di lui. Marco, Manuela ed Annalisa non hanno resistito alla tentazione di venire un attimo a salutare i loro nuovi cuginetti.
Il lungo viaggio "en avion" è concluso e da domani tutto torna ai tempi e ai ritmi "normali" che con tanta fatica abbiamo cercato impostare  in questo primo mese. Un po' alla volta i bimbi stanno imparando le "regole" con cui vogliamo far crescere la nostra famiglia anche se il cammino è solo iniziato.
Oltre a tutto lo staff della Dimora, in questa trasferta colombiana molti ci hanno circondati di calore e affetto: nonni, fratelli, sorelle, nipotini, zii e amici che ci hanno sostenuto in un modo incredibile. Senza l'aiuto di tanti non avremmo potutto stare lontano da casa per tutto questo tempo. Grazie anche alle tante coppie adottive con cui abbiamo condiviso l'esperienza eccezionale di questi ultimi anni.

mercoledì 23 marzo 2011

23 marzo 2011: Domani si parte, destinazione Italia!

Si', domani rientriamo in Italia! Ieri il papa' si e' recato all'Ambasciata Italiana per le ultime pratiche e poi all' Air France per cercare di anticipare il volo: si parte domani, giovedi 24 marzo e venerdi' nel pomeriggio saremo a Verona..
Che dire? Il tempo per noi e' volato, ora stiamo prendendo anche fisicamente un po' di ritmo. Prima arrivavamo alla sera esausti. Sara' merito anche di tutte le vitamine che ingurgitiamo tra papaia, ananas, mango, avogado????  I banchi dei supermercati traboccano di tutta questa frutta, sono veramente una tentazione.
Anche oggi il cielo era tutto coperto, siamo comunque riusciti a stare un po' fuori a giocare con le bolle di sapone: uno spasso! Siamo anche andati una mezz'ora al parco ma poi e' iniziata la pioggia...certo non rimpiangeremo l'umidita' di Bogota'.
Questa mattina per suddividere ulteriormente il peso dei bagagli abbiamo comprato una piccola valigia e naturalmente Katherin l'ha subito individuata come sua, visto che la precedente era stata destinata al fratello maggiore...Siamo fortunati se questa valigia riesce ad arrivare integra in aereoporto....
Verso sera, dopo la doccia tutti a preparare valigie...c'erano magliette e pantaloni dappertutto...
Emanuel e' rimasto un po' "fuori dal giro", comunque il papa' di nascosto, mentre i fratelli aiutavano la mamma a preparare la cena, gli ha fatto tirare la valigia di katherin qua e la' per la casa e che soddisfazione!!
Cena, qualche cartone e poi a letto: domani sara' una giornata faticosa per tutti ma ricca di emozioni.
I bambini gia' prima del nostro arrivo sapevano di andare in Italia e Jhonatan a chi gli chiedeva di dove fosse rispondeva con il nome del nostro paese, versione spagnola...E' comunque per loro un continuo cambiamento e forse noi , a volte, non ce ne rendiamo ben conto.
Se solo pensiamo alla casa ne avranno cambiate 3 in poco piu' di un mese. Ci auguriamo di avere l'intelligenza e la forza per capire e abbracciare i nostri figli quando saranno in difficolta' ma lo dimostreranno al "loro modo" che spesso e' diverso dal nostro modo di ragionare o di fare.
Non resta che fare un brindisi con tutti i nostri parenti e amici che in queste settimane ci hanno accompagnato.
E allora CIN CIN, o se volete come ha detto Emanuel questa sera a cena PIN PIN!!!!

lunedì 21 marzo 2011

21 marzo 2011: qui sempre pioggia!!

Purtroppo si', qui a Bogota' piove sempre. Anche ora sta diluviando e c'e' un'umidita' pazzesca. Peccato non poter sfruttare il grande parco che si trova proprio dietro la nostra palazzina!
I bimbi ne risentono molto.. Siamo gia' stati due volte al cinema e almeno i due piu' grandi si sono divertiti mentre il piu' piccolo si e' fatto una bella dormita, pero' vuoi mettere il poter correre e saltare?? Oggi siamo andati a fare spese, scarpe per tutti. Visto che gia' da un po' si parlava di andare a mangiare la pizza, a pranzo ci siamo fermati fuori e Jhonatan che dalla mattina continuava a dire che lui voleva la pizza con il formaggio, al momento di ordinare ha chiesto pollo fritto e patatine (benedetti colombiani!!). Papa' e mamma invece si sono proprio gustati la loro prima pizza dopo piu' di un mese! Prima di uscire dal centro commerciale abbiamo trovato un'area gioco con grossi dadi di peluche e finte piscine morbide dove i nostri "tre caballeros" con altri niños si sono esauriti in salti , carambole e tuffi. Visto che non pubblichiamo foto ci piacerebbe pero' descrivervi le facce dei bimbi quando giocano, i loro occhioni che fanno capolino ogni tanto per vedere se ci sei, gli abbracci di Katherin che  viene per una coccola, l'alzata di spalle di Emanuel che e' un po' il suo modo di fare l'occhiolino, l'entusiasmo di Jhonatan nell'organizzare  giochi con qualsiasi bambino entri nella sua traiettoria. Ci sono poi sempre le situazioni da candid camera: oggi per esempio, non si sa' come, Emanuel ha trovato il filo interdentale della mamma ed e' riuscito a estrarne ed  a srotolarne circa 5 6 metri rimanendone pero' poi intrappolato con i piedi e poi con le orecchie del suo pupazzo...ci chiediamo: ma dove le trova??
Ogni giorno pero' dobbiamo fare i conti con la gelosia...noi rimaniamo sempre in due, loro sono tre e pur cercando di dare attenzioni a tutti, da un momentro all'altro scoppiano pianti o litigi o provocazioni nei nostri confronti. C'e' molto da lavorare, c'e' bisogno di pazienza e sangue freddo perche' loro ti mettono tanto alla prova...stiamo imparando ad amarli e domani e' un mese che sono con noi, quindi faremo festa!! Virtualmente siete tutti invitati!

sabato 19 marzo 2011

19 marzo 2011: festa dei "nostri papa'"

Oggi dunque festa dei neo papa': Gabriele e Enzo!!! Che bello rivedersi qui a Bogota', noi coppia di Trento loro di Firenze, ma uniti dall'aver frequentato insieme i corsi di preparazione alla Dimora.
Abitiamo a 5 minuti di distanza (in macchina) che per una citta' che conta 9.000.000 di abitanti e' poco piu' di due passi!
Dunque, questa mattina ritrovo per le 9, un forte abbraccio, conoscenza dei rispettivi pargoli  e partenza verso la laguna di Guatavita (http://it.wikipedia.org/wiki/Laguna_di_Guatavita). Un'oretta di macchina, poi abbiamo percorso un buon tratto a piedi, in salita e i bambini, con grande gioia dei genitori si sono dimostrati dei buoni "montanari". Naturalmente Emanuel ha preferito le braccia della mamma, che, comunque, e' arrivata in cima...
Un po' di pioggia ha reso piu' etero il paesaggio anche se noi avremmo preferito il tepore del sole.
Questo luogo non si trova lontano da Bogota' e comunque ci e' parso di essere tornati a casa, nei pascoli dell'Alto Adige, tanto per intenderci. La cosa strana e' che alle conifere si mescolano grandi alberi di mimosa, eucalipto o altri fiori a noi sconosciuti. A mezzogiorno pranzo tutti insieme con sopa, pollo, riso, patate...i bambini, come sanno fare sempre benissimo tra di loro, hanno subito familiarizzato. Carolen la piu' grande si e' subito presa tanta cura di Emanuel, e via tutti sulla giostra, alcuni giri poi partenza per "Alpina" ditta dove si produce latte, jogurth, formaggi... Questo nome ci aveva gia' impressionato al supermercato...oggi abbiamo scoperto che e' stata fondata da uno svizzero!!! Pensavamo di visitare i luoghi di produzione, invece ci siamo ritrovati in un enorme punto vendita. Per fortuna all'esterno si e' aperto un grande prato con giochi di ogni tipo e cos¡, mentre i bambini si divertivano a esplorare questo nuovo mondo, noi genitori abbiamo approfittato per scambiare due chiacchere e rilassarci un po'.
Domani abbiamo deciso di ritrovarci nel pomeriggio in un parco giochi per passare ancora qualche ora insieme.
Questa esperienza dell'adozione, lo abbiamo detto piu' volte, ci ha permesso di conoscere e stringere amicizia con tante coppie e a tutte loro, oggi in particolare, vorremmo inviare un forte abbraccio. Frequentando i corsi di preparazione si condividono esperienze, emozioni, attese e quindi poi diventa naturale il sentirsi parte di una grande famiglia.
Ora andiamo a dormire, riposo e poi il via per un'altra giornata ricca di impegno ma anche arricchita dalla presenza di questi nostri preziosi figli.

giovedì 17 marzo 2011

17 marzo 2011: "Pescado"

Siamo a Bogota! Ieri primo viaggio con i nostri bambini. Sono stati proprio bravi. A Jhonatan abbiamo comprato una piccola valigia cos¡ ci ha aiutato a trasportare i bagagli ed era molto soddisfatto. Ora siamo alloggiati in un bel appartamento per fortuna nostra a piano terra e con le finestre sbarrate. Il 14 piano di Medellin aveva certamente una bella vista ma le finestre e il balcone erano senza protezione. Vicino a noi c'e anche un grande parco per correre e giocare. Questa mattina Enzo e' andato all'ICBF per iniziare le pratiche qui a Bogota cos¡ la mamma si e' trovata sola con i 3 "angioletti". Per coinvolgere i bambini su "attivita' non distruttive" si e' pensato di fare una festa a sorpresa per il rientro di papa. Jhonatan, molto entusiasta della cosa, e' stato un ottimo collaboratore, tra l'altro da tempo chiedeva di fargli il pesce, pero quello "tutto intero". La mamma che nella materia e' poco esperta ha trovato pero' un valido supporto al supermercato dove un "santo", intuendo la sua difficolta' le ha preparato il pesce pronto per la padella: un successo! Veramente squisito! Abbiamo anche comprato un dolce e preparato del succo di mango. La sorpresa e' riuscita a meta' perche' il papa e' rientrato molto presto, comunque il tutto ha permesso di creare un clima sereno. Nel pomeriggio, dopo l'uscita al parco e' venuta a farci visita Ayda, referente della Dimora qui in Colombia. Come tutti, anche lei unisce alla sua competenza e alla sua professionalita' tanta cordialita' e simpatia. Siamo rimasti d'accordo che nel fine settimana oraganizziamo un'uscita con i nostri amici di Firenze, Valeria e Gabriele e i loro due figli. Non vediamo l'ora di rivederli e di conoscere Carolen e David Alejandro. Per ora, anticipiamo gli auguri a tutti i PAPA', visto che noi abbiamo gia' iniziato i festeggiamenti!!!
PS: scusate per qualche accento mancante o altro ma stiamo scrivendo su "tastiera colombiana".

lunedì 14 marzo 2011

14 marzo: passaporti fatti

Questo pomeriggio il nostro fedele (e simpaticissimo) Jorge ci ha accompagnati nella piazza più bella della città per fare i passaporti dei bimbi. Jhonatan, tutto orgoglioso, ha posto la sua firma su questo documento così imortante per l'adozione, mentre papà ha firmato per i due piccoli. Questo significa che mercoledì potremo partire per Bogotà e magari incontrare i nostri amici Valeria e Gabriele con Carolen e David. Ovviamente manca ancora tanto per il rientro, ma un altro passo è fatto.
Ieri sera abbiamo fatto un po' di fatica a contenere l'esuberanza e le marachelle dei bimbi, ma oggi sono stati bravissimi, anche troppo dato che per il passaporto hanno dovuto attendere molto tempo in un locale stipato di persone.
Domani ci aspetta una giornata di riposo (si fa per dire! ;) con preparazione delle valigie e, se il tempo lo permetterà, qualche tuffo in piscina.

domenica 13 marzo 2011

13 marzo: un pensiero per il Giappone

Ieri, e oggi, abbiamo parlato con i bimbi (soprattutto il grande) di un paese lontano chiamato Giappone dove c'è stato un forte terremoto (la parola è uguale pure in spagnolo) che sta facendo soffrire molte persone. In Giappone, abbastanza vicono a Tokyo, vivono due nostre care amiche, Miyori e Yoshino. Le abbiamo conosciute durante il nostro viaggio di nozze, in Spagna percorrendo il Cammino verso Santiago de Compostela. Dopo aver appreso del terremoto abbiamo scritto loro un messaggio e per fortuna ci hanno risposto che stanno tutti bene. In questo momento ci sentiamo molto vicini a voi care amiche e al vostro paese! Un forte abbraccio dalla Colombia.