venerdì 25 marzo 2011

25 marzo: eccoci a casa

Ieri pomeriggio alle 14 di Bogotà è iniziata l'avventura del rientro. L'aereo partiva alle 18.40 e l''attensa è stata lunga. Per fortuna i nostri bimbi hanno subito legato con quelli di un'altra coppia adottiva di Monza: in breve la sala d'attesa era sommersa dalle grida di eccitazione per ogni "avion" che immediatamente veniva identificato con quello che ci avrebbe condotto in Italia. Prima della partenza avevamo un po' di timore: tante valigie, tanti bimbi... ma stavolta i tre moschettieri si sono superati e sono stati bravissimi. Si sentiva in loro la gioia e l'orgoglio di venire in Italia e all'aeroporto di Parigi hanno camminato tanto e in fretta e senza lamentarsi per prendere il regionale diretto nel nostro paese. Katherin era forse la più emozionata e durante il volo ha dormito solo un paio d'ore.
Alle 14.30, puntualissimi, eravamo già a Verona. Tanti auguri anche dalla polizia cui abbiamo consegnato i primi documenti. Ad attenderci c'erano i nonni Gianfranco e Cecilia e gli zii Alessandro e Luisa. Che bello trovare un po' di aiuto per trasportare tutti i bimbi e i bagagli: forse però anziche due auto ci sarebbe voluta una corriera! Ma "poco posto si tiene quando ci si vuol bene". Dal finestrino, Jhonatan ha subito riconosciuto la casa. Tutti però volevano vedere il gatto Migola che, forse per timidezza o per paura di essere trasformato in un "osito di peluche", si è rifugiato in un luogo più sicuro!

Nonna Dolores non ha saputo trattenere qualche lacrimuccia nel vedere i bimbi e pure questo è stato un caldo benvenuto.
E' stato emozionante vedere l'entusiasmo di tutti nel prendere possesso della loro cameretta, nell'aprire i regalini e nel mangiare la torta inviata da zia Giacomina. Ora ognuno ha un letto, non come nel mese passato in Colombia dove dormivano tutti insieme... Emanuel era buffo con l'orso di peluche vinto da Giuli qualche anno fa alla Lazzera: molto più grande di lui. Marco, Manuela ed Annalisa non hanno resistito alla tentazione di venire un attimo a salutare i loro nuovi cuginetti.
Il lungo viaggio "en avion" è concluso e da domani tutto torna ai tempi e ai ritmi "normali" che con tanta fatica abbiamo cercato impostare  in questo primo mese. Un po' alla volta i bimbi stanno imparando le "regole" con cui vogliamo far crescere la nostra famiglia anche se il cammino è solo iniziato.
Oltre a tutto lo staff della Dimora, in questa trasferta colombiana molti ci hanno circondati di calore e affetto: nonni, fratelli, sorelle, nipotini, zii e amici che ci hanno sostenuto in un modo incredibile. Senza l'aiuto di tanti non avremmo potutto stare lontano da casa per tutto questo tempo. Grazie anche alle tante coppie adottive con cui abbiamo condiviso l'esperienza eccezionale di questi ultimi anni.

mercoledì 23 marzo 2011

23 marzo 2011: Domani si parte, destinazione Italia!

Si', domani rientriamo in Italia! Ieri il papa' si e' recato all'Ambasciata Italiana per le ultime pratiche e poi all' Air France per cercare di anticipare il volo: si parte domani, giovedi 24 marzo e venerdi' nel pomeriggio saremo a Verona..
Che dire? Il tempo per noi e' volato, ora stiamo prendendo anche fisicamente un po' di ritmo. Prima arrivavamo alla sera esausti. Sara' merito anche di tutte le vitamine che ingurgitiamo tra papaia, ananas, mango, avogado????  I banchi dei supermercati traboccano di tutta questa frutta, sono veramente una tentazione.
Anche oggi il cielo era tutto coperto, siamo comunque riusciti a stare un po' fuori a giocare con le bolle di sapone: uno spasso! Siamo anche andati una mezz'ora al parco ma poi e' iniziata la pioggia...certo non rimpiangeremo l'umidita' di Bogota'.
Questa mattina per suddividere ulteriormente il peso dei bagagli abbiamo comprato una piccola valigia e naturalmente Katherin l'ha subito individuata come sua, visto che la precedente era stata destinata al fratello maggiore...Siamo fortunati se questa valigia riesce ad arrivare integra in aereoporto....
Verso sera, dopo la doccia tutti a preparare valigie...c'erano magliette e pantaloni dappertutto...
Emanuel e' rimasto un po' "fuori dal giro", comunque il papa' di nascosto, mentre i fratelli aiutavano la mamma a preparare la cena, gli ha fatto tirare la valigia di katherin qua e la' per la casa e che soddisfazione!!
Cena, qualche cartone e poi a letto: domani sara' una giornata faticosa per tutti ma ricca di emozioni.
I bambini gia' prima del nostro arrivo sapevano di andare in Italia e Jhonatan a chi gli chiedeva di dove fosse rispondeva con il nome del nostro paese, versione spagnola...E' comunque per loro un continuo cambiamento e forse noi , a volte, non ce ne rendiamo ben conto.
Se solo pensiamo alla casa ne avranno cambiate 3 in poco piu' di un mese. Ci auguriamo di avere l'intelligenza e la forza per capire e abbracciare i nostri figli quando saranno in difficolta' ma lo dimostreranno al "loro modo" che spesso e' diverso dal nostro modo di ragionare o di fare.
Non resta che fare un brindisi con tutti i nostri parenti e amici che in queste settimane ci hanno accompagnato.
E allora CIN CIN, o se volete come ha detto Emanuel questa sera a cena PIN PIN!!!!

lunedì 21 marzo 2011

21 marzo 2011: qui sempre pioggia!!

Purtroppo si', qui a Bogota' piove sempre. Anche ora sta diluviando e c'e' un'umidita' pazzesca. Peccato non poter sfruttare il grande parco che si trova proprio dietro la nostra palazzina!
I bimbi ne risentono molto.. Siamo gia' stati due volte al cinema e almeno i due piu' grandi si sono divertiti mentre il piu' piccolo si e' fatto una bella dormita, pero' vuoi mettere il poter correre e saltare?? Oggi siamo andati a fare spese, scarpe per tutti. Visto che gia' da un po' si parlava di andare a mangiare la pizza, a pranzo ci siamo fermati fuori e Jhonatan che dalla mattina continuava a dire che lui voleva la pizza con il formaggio, al momento di ordinare ha chiesto pollo fritto e patatine (benedetti colombiani!!). Papa' e mamma invece si sono proprio gustati la loro prima pizza dopo piu' di un mese! Prima di uscire dal centro commerciale abbiamo trovato un'area gioco con grossi dadi di peluche e finte piscine morbide dove i nostri "tre caballeros" con altri niños si sono esauriti in salti , carambole e tuffi. Visto che non pubblichiamo foto ci piacerebbe pero' descrivervi le facce dei bimbi quando giocano, i loro occhioni che fanno capolino ogni tanto per vedere se ci sei, gli abbracci di Katherin che  viene per una coccola, l'alzata di spalle di Emanuel che e' un po' il suo modo di fare l'occhiolino, l'entusiasmo di Jhonatan nell'organizzare  giochi con qualsiasi bambino entri nella sua traiettoria. Ci sono poi sempre le situazioni da candid camera: oggi per esempio, non si sa' come, Emanuel ha trovato il filo interdentale della mamma ed e' riuscito a estrarne ed  a srotolarne circa 5 6 metri rimanendone pero' poi intrappolato con i piedi e poi con le orecchie del suo pupazzo...ci chiediamo: ma dove le trova??
Ogni giorno pero' dobbiamo fare i conti con la gelosia...noi rimaniamo sempre in due, loro sono tre e pur cercando di dare attenzioni a tutti, da un momentro all'altro scoppiano pianti o litigi o provocazioni nei nostri confronti. C'e' molto da lavorare, c'e' bisogno di pazienza e sangue freddo perche' loro ti mettono tanto alla prova...stiamo imparando ad amarli e domani e' un mese che sono con noi, quindi faremo festa!! Virtualmente siete tutti invitati!

sabato 19 marzo 2011

19 marzo 2011: festa dei "nostri papa'"

Oggi dunque festa dei neo papa': Gabriele e Enzo!!! Che bello rivedersi qui a Bogota', noi coppia di Trento loro di Firenze, ma uniti dall'aver frequentato insieme i corsi di preparazione alla Dimora.
Abitiamo a 5 minuti di distanza (in macchina) che per una citta' che conta 9.000.000 di abitanti e' poco piu' di due passi!
Dunque, questa mattina ritrovo per le 9, un forte abbraccio, conoscenza dei rispettivi pargoli  e partenza verso la laguna di Guatavita (http://it.wikipedia.org/wiki/Laguna_di_Guatavita). Un'oretta di macchina, poi abbiamo percorso un buon tratto a piedi, in salita e i bambini, con grande gioia dei genitori si sono dimostrati dei buoni "montanari". Naturalmente Emanuel ha preferito le braccia della mamma, che, comunque, e' arrivata in cima...
Un po' di pioggia ha reso piu' etero il paesaggio anche se noi avremmo preferito il tepore del sole.
Questo luogo non si trova lontano da Bogota' e comunque ci e' parso di essere tornati a casa, nei pascoli dell'Alto Adige, tanto per intenderci. La cosa strana e' che alle conifere si mescolano grandi alberi di mimosa, eucalipto o altri fiori a noi sconosciuti. A mezzogiorno pranzo tutti insieme con sopa, pollo, riso, patate...i bambini, come sanno fare sempre benissimo tra di loro, hanno subito familiarizzato. Carolen la piu' grande si e' subito presa tanta cura di Emanuel, e via tutti sulla giostra, alcuni giri poi partenza per "Alpina" ditta dove si produce latte, jogurth, formaggi... Questo nome ci aveva gia' impressionato al supermercato...oggi abbiamo scoperto che e' stata fondata da uno svizzero!!! Pensavamo di visitare i luoghi di produzione, invece ci siamo ritrovati in un enorme punto vendita. Per fortuna all'esterno si e' aperto un grande prato con giochi di ogni tipo e cos¡, mentre i bambini si divertivano a esplorare questo nuovo mondo, noi genitori abbiamo approfittato per scambiare due chiacchere e rilassarci un po'.
Domani abbiamo deciso di ritrovarci nel pomeriggio in un parco giochi per passare ancora qualche ora insieme.
Questa esperienza dell'adozione, lo abbiamo detto piu' volte, ci ha permesso di conoscere e stringere amicizia con tante coppie e a tutte loro, oggi in particolare, vorremmo inviare un forte abbraccio. Frequentando i corsi di preparazione si condividono esperienze, emozioni, attese e quindi poi diventa naturale il sentirsi parte di una grande famiglia.
Ora andiamo a dormire, riposo e poi il via per un'altra giornata ricca di impegno ma anche arricchita dalla presenza di questi nostri preziosi figli.

giovedì 17 marzo 2011

17 marzo 2011: "Pescado"

Siamo a Bogota! Ieri primo viaggio con i nostri bambini. Sono stati proprio bravi. A Jhonatan abbiamo comprato una piccola valigia cos¡ ci ha aiutato a trasportare i bagagli ed era molto soddisfatto. Ora siamo alloggiati in un bel appartamento per fortuna nostra a piano terra e con le finestre sbarrate. Il 14 piano di Medellin aveva certamente una bella vista ma le finestre e il balcone erano senza protezione. Vicino a noi c'e anche un grande parco per correre e giocare. Questa mattina Enzo e' andato all'ICBF per iniziare le pratiche qui a Bogota cos¡ la mamma si e' trovata sola con i 3 "angioletti". Per coinvolgere i bambini su "attivita' non distruttive" si e' pensato di fare una festa a sorpresa per il rientro di papa. Jhonatan, molto entusiasta della cosa, e' stato un ottimo collaboratore, tra l'altro da tempo chiedeva di fargli il pesce, pero quello "tutto intero". La mamma che nella materia e' poco esperta ha trovato pero' un valido supporto al supermercato dove un "santo", intuendo la sua difficolta' le ha preparato il pesce pronto per la padella: un successo! Veramente squisito! Abbiamo anche comprato un dolce e preparato del succo di mango. La sorpresa e' riuscita a meta' perche' il papa e' rientrato molto presto, comunque il tutto ha permesso di creare un clima sereno. Nel pomeriggio, dopo l'uscita al parco e' venuta a farci visita Ayda, referente della Dimora qui in Colombia. Come tutti, anche lei unisce alla sua competenza e alla sua professionalita' tanta cordialita' e simpatia. Siamo rimasti d'accordo che nel fine settimana oraganizziamo un'uscita con i nostri amici di Firenze, Valeria e Gabriele e i loro due figli. Non vediamo l'ora di rivederli e di conoscere Carolen e David Alejandro. Per ora, anticipiamo gli auguri a tutti i PAPA', visto che noi abbiamo gia' iniziato i festeggiamenti!!!
PS: scusate per qualche accento mancante o altro ma stiamo scrivendo su "tastiera colombiana".

lunedì 14 marzo 2011

14 marzo: passaporti fatti

Questo pomeriggio il nostro fedele (e simpaticissimo) Jorge ci ha accompagnati nella piazza più bella della città per fare i passaporti dei bimbi. Jhonatan, tutto orgoglioso, ha posto la sua firma su questo documento così imortante per l'adozione, mentre papà ha firmato per i due piccoli. Questo significa che mercoledì potremo partire per Bogotà e magari incontrare i nostri amici Valeria e Gabriele con Carolen e David. Ovviamente manca ancora tanto per il rientro, ma un altro passo è fatto.
Ieri sera abbiamo fatto un po' di fatica a contenere l'esuberanza e le marachelle dei bimbi, ma oggi sono stati bravissimi, anche troppo dato che per il passaporto hanno dovuto attendere molto tempo in un locale stipato di persone.
Domani ci aspetta una giornata di riposo (si fa per dire! ;) con preparazione delle valigie e, se il tempo lo permetterà, qualche tuffo in piscina.

domenica 13 marzo 2011

13 marzo: un pensiero per il Giappone

Ieri, e oggi, abbiamo parlato con i bimbi (soprattutto il grande) di un paese lontano chiamato Giappone dove c'è stato un forte terremoto (la parola è uguale pure in spagnolo) che sta facendo soffrire molte persone. In Giappone, abbastanza vicono a Tokyo, vivono due nostre care amiche, Miyori e Yoshino. Le abbiamo conosciute durante il nostro viaggio di nozze, in Spagna percorrendo il Cammino verso Santiago de Compostela. Dopo aver appreso del terremoto abbiamo scritto loro un messaggio e per fortuna ci hanno risposto che stanno tutti bene. In questo momento ci sentiamo molto vicini a voi care amiche e al vostro paese! Un forte abbraccio dalla Colombia.

sabato 12 marzo 2011

12 marzo: gita allo zoo

Questa mattina, accompagnati dal nostro caro "Tio Jorge", come lo chiamano i bambini, siamo andati allo Zoo di Medellin. Prima però Jorge ci ha portato su un'altura da cui si intravede tutta questa enorme città, e dove hanno ricostruito un piccolo centro colombiano con case tipiche, scuola, salone parrucchiere....tanto per darci l'idea di come era la vita qui prima che costruissero gli immensi palazzi di oltre 20 piani che oggi punteggiano la città. Allo Zoo i bimbi si sono divertiti molto. All'ingresso Jhonatan ha insistito per comprare un sacchetto di mangimi vari (carote, banane, noccioline...) da dare agli animali e così ha avuto il suo bel daffare. Emanuel avrebbe potuto fermarsi per ore davanti al recinto di ogni animale, tanto era incantato. Katherin osservava tutto, con i suoi occhioni sgranati. Certo è che il giro è stato completato da una cosa molto ambita da tutti e tre: il giro in giostra.


Allo Zoo abbiamo incontrato una coppia adottiva di Novara che da pochi giorni ha incontrato il suo bellissimo bambino, un saluto e via dato che i bimbi reclamano sempre tutte le attenzioni per loro!!
Pranzo in un ristorantino fuori dallo Zoo e poi a casa. Una signora, molto carina, che abita proprio sopra di noi, si è offerta di pettinare Katherin anche per far vedere alla mamma come si trattano i suoi capelli: E dire che la mamma ha sempre pensato di avere i capelli crespi e ribelli!! Abbiamo comprato una crema speciale per pettinarli, però che fatica...e che urli!Se va sempre così, la mamma penserà di optare per un taglio "tattico". Mentre Katherin era sottoposta alle "torture" della signora, Emanuel ha pensato bene di fare la pipì in soggiorno e poi mentre la mamma puliva, di mangiarsi tutte le caramelle che, nella confusione del momento, erano state lasciate sul divano. Per concludere in "bellezza" la serata, Jhonatan, rincorrendosi con degli amichetti, è finito in piscina completamente vestito! Nonostante tutte le precauzioni che cerchiamo di prendere ci accorgiamo che questi bimbi trovano sempre un modo per mettersi in pericolo, ma ora dormono e ci sembra strano dirlo però sì, anche per oggi ce l'abbiamo fatta e stiamo tutti bene!!!!

giovedì 10 marzo 2011

10 marzo: oggi un altro passo

Ieri sera ci hanno chiamato i nostri "angeli custodi" (le persone della Dimora che ci stanno seguendo qui in Colombia) per dirci che stamattina avevamo l'appuntamento in tribunale: dalle 10:10' i bimbi portano i nostri cognomi. Questo significa un altro passo avanti.
I bimbi hanno pure fatto le foto per i loro passaporti e sono venute proprio carine.
Rimangono ancora da fare i loro certificati di nascita, ma ci vorranno alcuni giorni e poi seguiranno tutte le pratiche con l'ambasciata italiana a Bogotà.

Tutto quello che sta succedendo qui ha una regia: molte persone che lavorano bene e seriamente perché noi possiamo concentrarci solo sui bimbi, senza doverci curare delle pratiche (molte). Si tratta di persone della Colombia che lavorano sapendo che così aiutano i bimbi del loro paese a trovare un futuro migliore. Sono tutti di una gentilezza unica e dobbiamo davvero dir loro grazie.
Lo staff della Dimora ci seque pure dall'Italia: più che un ente è una famiglia che ha a cuore la riuscita di ogni adozione. Internet ci aiuta molto a stare in contatto con loro e loro ci trasmettono la fiducia, la serenità e la forza per dare sempre il nostro meglio (e poi quando abbiamo dei dubbi ci danno il consiglio gisuto).

martedì 8 marzo 2011

8 marzo: si festeggiano le donne e....

Questa mattina il tempo era buono e ne abbiamo approffittato per andare in piscina, dato che il pomeriggio (e i prossimi giorni) il meteo dice piogge anche forti.
Dopo la comida abbiamo mangiato una buona torta per festeggiare le donne della nostra famiglia e un'altra data per noi molto importante: il giorno in cui ci è stato chiesto per la prima volta se eravamo disposti ad adottare questi tre bimbi. E' già passato un anno, ma la vita è cambiata e che cambiamento! E nel frattempo che lo dicevamo ai bimbi "qualcuno" ne ha approffittato per prendersi la fragola che stava in mezzo!



Non è facile costruire insieme le regole della convivenza: forse Simmel negli studi sulla triade è stato ispiratoo da tre bimbetti adottati?
Di sicuro nel rapporto a 2 + 3 emergono dinamiche molto particolari. Prima di tutto uno resta sempre escluso e va in crisi. Questo significa che uno dei tre è sempre in pericolo di crisi. Il grande lavoro che stiamo facendo ora è per far loro capire che vogliamo loro bene anche se in quel momento non stiamo giocando con loro, se giochiamo con un fratellino anziché con l'altro. Che papà e mamà ci sono sempre.

In secondo luogo, molto spesso assistiamo a scenette molto divertenti (dal di fuori!) in cui uno si fa male e corre a farsi curare da mamà e da papà e un minuto dopo un altro "sente molto male" emettendo grida e pianti commoventi per poter anche lui farsi consolare... ovviamente si tratta di vere e proprie sceneggiate in cui i bimbi sono maestri.
E' proprio vero quel che si dice: "i bambini sono molto bravi a fare i bambini"!!!!
Anche oggi abbiamo continuato con fatica a porre le regole minime della convivenza a 5.
Ora i bimbetti dormono e ne approffittiamo per fare ancora una volta il punto della situazione: questo confronto fra noi è molto importante e ci aiuta a trovare nuove energie!!!!

sabato 5 marzo 2011

5 marzo: scivolata al centro commerciale!!!

Questa ve la dovevamo proprio raccontare! Stamattina, dopo la colazione, siamo andati a fare la spesa al centro commerciale. I bambini tutto sommato erano tranquilli e quando siamo arrivati verso l'uscita si sono messi a giocare nel salone degli specchi, quelli deformanti. Katherin, come al solito per attirare l'attenzione si è data alla fuga. Il problema è che poi c'è la strada...la mamma si è lanciata per prenderla, solo che non ha calcolato bene il pavimento liscio di marmo e le ballerine, per cui in scivolata totale, davanti alle guardie di sicurezza è arrivata praticamente sdraiata a prendersi la figlia che, scusate, in quel momento non ha ispirato proprio sentimenti materni... mancava solo candid camera.
Oggi abbiamo cucinato polpette e riso. I bambini mangiano sempre di gusto che è un piacere vederli. Non sono neanche particolarmente esigenti, visto che ieri ci hanno detto che dove vivevano prima mangiavano sempre pesce. Abbiamo anche fatto la pasta, le farfalle barilla. Cercano comunque i sapori decisi,hanno apprezzato il sugo con cipolle e pomodoro.
Nel pomeriggio al parco giochi hanno fatto lega con due fratellini, Jhonatan naturalmente leader della banda. Hanno organizzato assieme dei giochi e noi ne abbiamo approfittato per parlare con la mamma. Ci ha detto che sono molto numerose le coppie italiane che passano di qui e che alcuni mesi fa, una coppia italiana ha adottato 5 fratelli. Ha detto che anche qui c'è molta disoccupazione e che tanti cercano di emigrare verso il Canada. Abbiamo anche parlato della difficoltà di insegnare le regole ai figli e il tempo è volato. Come molti altri qui ci ha offerto il suo aiuto, ripetendoci due volte il numero del suo appartamento. Ribadiamo che questi colombiani sono molto aperti e generosi. Hasta luego!

venerdì 4 marzo 2011

4 marzo: eccoci ancora qui!

Oggi siamo andati in piscina e per farvi capire il nostro grado di disorientamento temporale, sappiate che abbiamo chiesto conferma ad una ragazza su che giorno era oggi..ora lo sappiamo, venerdì 4 marzo! Ora i bambini sono a letto, abbiamo finito di pulire casa e ci concediamo la pausa della sera per fare un po' il punto della situazione, leggere l'email e le notizie del giorno, berci una tisana e farci un dolcetto per recuperare un po' di energia. Come suggeritoci ai corsi cerchiamo di dare una certa ripetitività alle nostre giornate, quindi sveglia, colazione, spesa al centro commerciale, piscina, pranzo ecc...naturalmente il tutto intercalato dalle bizze di uno dei cioccolatini  che, a turno, non vogliono lavarsi o vestirsi o fare colazione, o andare a fare la spesa ma finchè è uno si riesce ancora a prendere in mano la situazione. E' vero che un po' alla volta cominciamo a conoscere meglio i loro caratteri e così loro nei nostri confronti. E poi essere in due ci aiuta a confrontarci, a trovare nuove strategie e nuove idee. Jhonatan, dopo pranzo si è messo seduto sulla tavola e con molta enfasi  ha iniziato a raccontarci della vita passata: l'abbiamo ascoltato per una mezz'ora, purtroppo non capendo tutto perchè quando è concitato parla velocissimo. Però ci è piaciuto che abbia condiviso con noi qualcosa del suo passato. Sono tutti sempre molto interessati alla preparazione della "comida" quindi, li facciamo partecipare e questo è diventato un buon momento di contatto. Katherin ora si tufffa in piscina senza paura e senza sosta, Emanuel è un piccolo Kamikaze...i due piccoli ci tengono sempre all'erta perchè non hanno un minimo senso del pericolo. Un'altra giornata è terminata e sicuramente noi abbiamo imparato tante cose!!!

martedì 1 marzo 2011

01 marzo: un altro passo: l'integrazione

Oggi i bambini erano molto più tranquilli, forse anche qui "spiano il tempo" come si dice dallle nostre parti. Siamo riusciti finalmente ad andare in piscina durante la mattina e l'acqua è proprio una benedizione: rilassa, avvicina nel contatto fisico, permette di incanalare molte energie, e, diciamo, i bimbi ne hanno veramente tante da spendere. L'acqua è un po' freddina, almeno per loro che sono abituati a zone molto più calde. Jhonatan dopo la doccia si è subito tuffato in acqua, a Emanuel, il temerario, il tempo di levargli la maglietta e mettergli i braccioli, si è gettato in acqua pure lui. Fa un po' ridere perchè butta la testa per nuotare ma tiene ancora la bocca aperta e ogni tanto si fa delle bevute... A katherin abbiamo dovuto prendere un costume intero rosa e giallo,perchè pur essendo alta è magrissima e di vita porta un 2 anni, è veramente deliziosa, si siede sul bordo vasca e poi pian piano l'aiutiamo a scendere, comunque sta prendendo confidenza. Pranzo in casa, poi siamo riusciti un po' a riposare con Jhonatan che disegnava, Katherin che faceva la sfilata con vestiti vari ed Emanuel che si è addormentato. Nel pomeriggio visita all'ICBF per l'integrazione. E' stato un momento positivo,  ci hanno detto di continuare così e ci hanno dato altri consigli Ci piacerebbe tanto mettere alcune foto ma alla sede dell'ICBF ci hanno chiesto di evitarlo.